In tema di risarcimento danni da incidente stradale, per l’assicurazione stabilire le responsabilità del sinistro è decisamente la parte più importante e fondamentale. Non sempre la colpa viene attribuita ad un solo conducente e in questi casi ci troviamo di fronte ad un concorso di colpa.

Vediamo di cosa si tratta.

Cosa è il concorso di colpa e quando si verifica nei sinistri stradali?

Il codice civile all’articolo 2054 stabilisce che in caso di incidente stradale tra veicoli, fino a prova contraria, si presume un concorso di colpa con responsabilità paritaria delle controparti.

Secondo il nostro ordinamento quindi, in caso di sinistro stradale, se non ci sono prove e non sia possibile accertare il grado di colpa di ciascuno dei guidatori coinvolti, si considera ogni conducente ugualmente responsabile dei danni subiti dalle vetture e dalle persone.

Per evitare di essere considerato responsabile del sinistro al 50% sarà necessaria una prova liberatoria, in caso contrario ognuno dovrà risarcire la controparte per un’ammontare pari alla metà del risarcimento dei danni subiti.

Non essendo considerata una responsabilità oggettiva ma presunta, il conducente può liberarsi da tale responsabilità dimostrando di aver osservato una condotta esente da colpe e rispettosa delle norme del nostro codice della strada e di aver fatto di tutto per evitare l’incidente.

L’ammontare dei danni subiti dai veicoli non modificano la percentuale di responsabilità presunta per ogni conducente.

Ad ogni proprietario spetterà una percentuale del danno subito pari alla responsabilità riscontrata alla controparte, a prescindere dall’entità dello stesso, o ragionando al contrario, il risarcimento sarà ridotto di una percentuale pari al proprio grado di responsabilità stabilito.

Ad esempio se a causa di un incidente stradale due vetture subissero danni, una per 2000 euro e l’altra per 500 euro e non venisse riscontrata alcuna responsabilità principale nel sinistro e anzi una responsabilità paritaria al 50%, al primo proprietario spetterebbe un risarcimento da parte dell’assicurazione pari a 1000 euro e al secondo pari a 250 euro.

La differenza rimarrebbe a carico di ciascuna controparte.

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Aumento della classe di merito assicurativa nel concorso di colpa

Per quanto riguarda gli aumenti assicurativi e le classi di merito degli attestati di rischio, un incidente con responsabilità paritaria inferiore o pari al 50% non comporta all’assicurato un aumento della classe bonus malus, secondo quanto previsto dall’articolo 134 del codice delle assicurazioni private e sue successive modifiche.

Tuttavia se nel corso del periodo di validità dell’attestato di rischio (ossia 5 anni) capitasse di avere un’ulteriore sinistro stradale, la percentuale di responsabilità si cumulerebbe con quella precedente e se il totale fosse superiore al 50%, scatterebbe il malus sulla classe di merito con relativo aumento del premio assicurativo.

Ad esempio, se nell’arco dei 5 anni si fossero causati due incidenti con responsabilità accertata del 20% il primo e del 33% il secondo, la nostra compagnia assicurativa ci applicherebbe un aumento della classe di merito, in quanto la somma delle due responsabilità supererebbe il 50%.

 

Come determinare la percentuale di responsabilità dell’incidente in un concorso di colpa

Per determinare il responsabile principale del sinistro saranno fondamentali i verbali delle forze dell’ordine, le eventuali testimonianze e la dinamica dell’incidente.

Compilare la constatazione amichevole e consegnarla firmata da entrambi i conducenti, qualora si trovasse un accordo sulla dinamica, velocizza e facilita l’individuazione del responsabile e l’iter risarcitorio da parte della compagnia di assicurazioni.

Tuttavia non sempre è di facile individuazione l’esatta percentuale di responsabilità di ciascun conducente.

Non rispettare i limiti di velocità ad esempio è un elemento che incide tanto sulla ripartizione delle responsabilità, quantificabile in una misura che varia dal 30% al 70%. Qualsiasi violazione del codice della strada comporta in ogni conducente una percentuale di responsabilità in caso di sinistro.

Stesso discorso vale anche per gli eventuali danni fisici che si potrebbero riportare a causa del sinistro. Il non uso delle cinture di sicurezza o ad esempio un numero di passeggeri superiore a quello consentito dal veicolo, sono alcune delle violazioni che comporterebbero un concorso di colpa e di conseguenza una diminuzione del risarcimento anche in caso di incidente con ragione.

 

Le presunzioni di responsabilità nel concorso di colpa

Le forze dell’ordine, ai fini del determinare la colpa di un sinistro, possono rilevare nei loro verbali chiare violazioni del codice della strada, come ad esempio tracce di frenata che indicano un evidente eccesso di velocità.

La giurisprudenza ritiene che le violazioni del codice della strada possano essere anche rilevate attraverso presunzioni.

Ad esempio in caso di tamponamento tra due veicoli si presume sempre la colpa per il conducente che arriva da dietro per non aver rispettato la distanza di sicurezza, salvo si dimostri una prova contraria (segnali di stop non funzionanti nella vettura davanti).
Negli incidenti accaduti ad un incrocio stradale, ad esempio, la responsabilità si può presumere dal punto d’impatto tra i due veicoli.

La mancata precedenza, ad esempio, non esclude automaticamente un concorso di colpa. La corte di Cassazione nelle sue recenti sentenze ha stabilito che è necessario considerare il comportamento di entrambe le controparti, anche del conducente che aveva il diritto di precedenza.

Infatti nel caso si riscontrassero in quest’ultimo, delle violazioni del codice della strada o addirittura che l’incidente si sarebbe potuto evitare con una normale prudenza nella guida, gli verrebbe riconosciuta una percentuale di responsabilità dell’incidente con relativa diminuzione del risarcimento.

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