Quando rinnovare la patente

Secondo l’art.126 del Codice della strada le patenti di guida di categoria A e B hanno un periodo di validità in base all’età, secondo il seguente schema:

  • fino ai 50 anni d’età la durata è di 10 anni;
  • dai 51 ai 70 anni vale per 5 anni;
  • dai 71 agli 80 anni dura 3 anni;
  • superati gli ottant’anni si rinnova ogni 2 anni.

Le nuove semplificazioni introdotte dal DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5 hanno apportato delle modifiche riguardo il periodo di validità della patente, per la precisione l’art.7 stabilisce che:

i documenti di identità e di riconoscimento (tra cui la patente) sono rilasciati o rinnovati con validità fino alla data, corrispondente al giorno e mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo.

In sintesi con l’introduzione del nuovo decreto, per evitare che si dimentichi la scadenza di un documento, le patenti rilasciate e rinnovate dopo febbraio 2012 scadranno nel giorno e mese del compleanno del possessore, ad esempio la mia patente nonostante sia stata rinnovata il 22 maggio riporta come data di validità “fino al 17 luglio”, il mio giorno di nascita.

 

Come e dove rinnovare la patente

Per il rinnovo della patente è necessario effettuare una visita medica di controllo, che deve essere effettuata esclusivamente dalle autorità sanitarie indicate dall’art.119 del Codice della Strada:

  • ufficio della unità sanitaria locale territorialmente competente, cui sono attribuite funzioni in materia medico-legale;
  • medico responsabile dei servizi di base del distretto sanitario;
  • medico appartenente al ruolo dei medici del Ministero della salute;
  • ispettore medico delle Ferrovie dello Stato;
  • medico militare ;
  • medico della Polizia di Stato;
  • medico dei Vigili del Fuoco;
  • ispettore medico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
l’autorità sanitaria dovrà verificare che sussistano i requisiti fisici e psichici per la patente di guida, in particolare:
  • assenza di patologie inabilitanti la guida;
  • campo visivo normale e senso cromatico sufficiente per distinguere rapidamente e con sicurezza i colori in uso nella segnaletica stradale, una sufficiente visione notturna e la visione binoculare;
  • acutezza visiva non inferiore ai dieci decimi complessivi con non meno di due decimi per l’occhio che vede di meno, raggiungibile con lenti correttive (anche a contatto);
  • udito tale da percepire da ciascun orecchio la voce di conversazione a non meno di due metri di distanza.

 

Quanto costa rinnovare la patente

Oltre al costo della visita, che varia a seconda dell’autorità sanitaria scelta, per il rinnovo della patente sono necessari:

  • marca da bollo da 14,62 euro (acquistabile anche in tabaccheria);
  • bollettino di versamento di 9 euro su conto corrente intestato al ministero dei Trasporti (il bollettino 9001 è disponibile precompilato negli uffici postali della propria città).
Le autorità più economiche per effettuare la visita di rinnovo sono le ASL (il costo del ticket sanitario può variare dai 20 ai 50 euro circa a seconda della città, ad Alessandria ad esempio costa 32 euro) e le Ferrovie.

 

Bollino del rinnovo

Una volta effettuata con esito positivo la visita di controllo e sostenuti i costi necessari, viene consegnato un certificato medico che conferma l’idoneità per il rinnovo della patente. Il certificato vale come rinnovo e deve essere presentato alle autorità in caso di controllo (conservatelo insieme alla patente). Attenzione, il certificato tuttavia non autorizza la guida fuori dal territorio italiano.

Entro 40 giorni (il mio è arrivato dopo 44) dovrebbe essere consegnato presso il proprio domicilio, una lettera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con all’interno il tagliando autoadesivo del rinnovo (il famoso bollino). Come scritto nella stessa lettera, il tagliando deve essere applicato nel secondo riquadro in alto a sinistra della facciata posteriore della patente. Il bollino è contrassegnato col numero della patente ed è valido solo se applicato su di essa, nello stesso è presente un codice antifalsificazione.

In un futuro molto prossimo il bollino è destinato a sparire, con alcune direttive europee è stato chiesto all’Italia di uniformarsi agli altri paesi europei. Al posto del tagliando autoadesivo è prevista l’emissione di un duplicato della patente.

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