Differenza tra primo rischio assoluto e valore intero
Nelle polizze furto e incendio i capitali assicurati possono essere di due tipologie:
A) Primo rischio assoluto: La forma di assicurazione in base alla quale l’indennizzo avviene, sino alla concorrenza della somma assicurata per sinistro e per anno assicurativo, senza l’applicazione della regola proporzionale prevista dall’ art. 1907 del Codice Civile.
B) Valore intero: La forma di assicurazione che comporta, in caso di danno, l’applicazione della proporzionale a carico dell’Assicurato così come previsto dall’art.1907 del Codice Civile, qualora risulti dalle stime che il valore a nuovo o di rimpiazzo delle cose assicurato al “momento del sinistro” eccede le somme assicurate.
Articolo 1907 del Codice Civile: Se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto.
Le differenze tramite esempio
Caso A) Capitale assicuratoa primo rischio assoluto: 100.000,00 Euro
Valore effettivo dell’edificio al momento del sinistro: 200.000,00 Euro
Danni provocati da Incendio : 30.000,00 Euro
Indennizzo ricevuto : 30.000,00 Euro
Caso B) Capitale assicurato a valore intero: 100.000,00 Euro
Valore effettivo dell’edificio al momento del sinistro: 200.000,00 Euro
Danni provocati da incendio: 30.000,00 Euro
Indennizzo ricevuto: 15.000,00 Euro
Nel caso B, con l’applicazione della regola proporzionale presente nella forma di assicurazione a valore intero, l’indennizzo spettante all’assicurato non corrisponde all’intero ammontare del danno, ma viene ridotto in proporzione al rapporto tra valore assicurato e valore della cosa al momento del sinistro. Nello specifico in questo caso il capitale assicurato è di 100.000 Euro, corrispondente al 50% dell’effettivo valore del fabbricato al momento del sinistro (stimato in 200.000 Euro); di conseguenza l’indennizzo spettante all’assicurato sarà pari al 50% dell’ammontare del danno causato dall’incendio, nell’esempio il 50% di 30.000 euro, ovvero 15.000.
Il consiglio
Fate attenzione quando vi presentano un preventivo, chiedete sempre la forma di copertura utilizzata. Per farvi risparmiare sul premio e rendersi più appetibili qualcuno potrebbe sottostimare il valore da assicurare ed utilizzare la copertura a valore intero. Purtroppo molti se ne accorgono solo al momento dell’indennizzo.
Consigliamo quindi, se si vuole una copertura a valore intero, di richiedere un capitale assicurato pari al reale valore della cosa e di aggiornarlo ogni anno. In alternativa potete richiedere la forma a primo rischio assoluto che comporta però un sensibile aumento del premio rispetto alla forma a valore intero.
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ciao, vorrei sottoporVi un caso di calcolo di indennizzo di una polizza a somma intera a cui pero’ l’assicurazione ha applicato sia la scopertura dovuta alla regola della proporzione e sia alla scopertura prevista nel frontespizio della polizza che prevedeva una scopertura del 10% e un minima di franchigia, si puo’ fare????
grazie
Buongiorno, mi chiamo PAOLA.
Ho una Assicurazione casa con le Generali, ho subito una perdita di acqua, nella pavimentazione, ho presentato preventivo di spesa per le opere di riparazione e ripristino della conduttura dell’acqua, la rottura è avvenuta nella pavimentazione della sala da pranzo, con rottura del marmo,abbiamo cercato di trovare le marmette che fossero uguali ma non trovandole, ho chiesto all’assicurazione di venirmi incontro per mettere una pavimentazione nuova con un costo che si aggira attorno ai 1.400euro.
Non vogliono risarcirmi il danno del pavimento, mi vogliono risarcire parzialmente e solamente le opere di ripristino tubatura e ricostruzione dell’intonaco.
Ho posto il problema che il valore di quella stanza con la pavimentazione diversa viene deprezzato, ma questo non viene precipito come danno.
Vi chiedo cortesemente se tale procedura e corretta .
Cordiali saluti Paola
Buongiorno signora Paola,
non conosco la polizza casa delle Generali, sarebbe necessario conoscere con precisione le condizioni di assicurazione che ha accettato in fase di contratto. Dando una rapida occhiata alle condizioni presenti online le cito una parte che penso riguardi il suo caso:
l’attribuzione del valore che le cose assicurate avevano al momento del sinistro è ottenuta stimando il relativo “valore a nuovo”, intendendosi per tale convenzionalmente il costo di rimpiazzo delle cose assicurate con altre nuove eguali oppure equivalenti per qualità.
Quindi secondo il mio parere, se lei non considera la somma del risarcimento sufficiente a rimpiazzare le cose danneggiate con altre della stessa qualità, le suggerisco un consulto presso uno studio legale, che studiando le sue condizioni assicurative saprà consigliarla al meglio su come procedere per ottenere il giusto risarcimento.
Saluti